Tacchino alla canzanese
Ingredienti per 6 persone: 1 tacchino (meglio se tacchina) di circa 6kg, 1 rametto di rosmarino, aglio, 3 foglie di alloro, sale quanto basta, pepe (possibilmente in granelli).
Preparazione: Spiumare a secco il tacchino appena ucciso, senza immergerlo nell'acqua per evitare che la pelle si rompa. Disossarlo senza sventrarlo, togliere solamente le budella e il ventriglio, avendo cura di pulirne ben bene la parte della coda. Mettere il magro in acqua fredda e tenervelo per almeno 2 ore. Toglierlo, quindi, dall'acqua e sistemarlo su un panno pulito, allargarlo, salarlo e peparlo moderatamente, inserendo una foglia di alloro. Tagliare a pezzetti 1 spicchio di aglio e gettarlo qua e là sul tacchino, unendovi le altre 2 foglie d'alloro e il rosmarino. Richiudere il tutto e cucirne i lembi della pelle con ago e filo, per fare in modo che non abbia a scomporsi durante la cottura. Preparare una pentola di acqua bollente e versarne il contenuto sul tacchino, che sarà stato già posto in una pentola di opportuna grandezza (possibilmente smaltata). Aggiungere gli ossi dopo averli pestati (e si ricordi che per una buona gelatina occorrono ossa o nervi e ginocchio di vitello). Mettere al forno molto caldo e tenere per circa 5 ore, non girando spesso, perche tacchino ed ossa si coloriscano ben bene. A cottura ultimata, sistemare il tacchino in un tegame e togliere il filo. Passare il sugo rimasto nel tegame di cottura attraverso un passino e lasciarlo gelare insieme con il tacchino. Questa pietanza ha avuto anche l'onore di essere tra le provviste della prima spedizione sulla luna comandata da L. Armstrong, quale cibo nutritivo, saporito e facile a lunga conservazione.